Mi ricordo che quando lessi per la prima volta le pagine ingiallite del libretto fu una sorpresa eccitante, perché subito alla prima lettura apparve chiaro che si trattava di un documento eccezionale, sconosciuto, che emergeva dal passato. Mio nonno era un giovane piemontese appena laureato in farmacia a Torino quando si imbarcò su un vascello e andò a cercar fortuna in Argentina: questi suoi “Ricordi” sono una incredibile testimonianza autobiografica che rivela segreti, avventure, speranze e storie di successi e fatiche di tanti piemontesi che, pur in terre così lontane, non cessarono mai di riconoscersi nel dialetto, nello stile di vita sobrio e nella tenacia con cui affrontarono tutte le avversità della difficile condizione di emigrante.
Effettivamente egli ottenne laggiù un discreto successo e, dopo alcuni decenni in Argentina, tornò in Italia, si sposò e si trasferì per lavoro a Brescia, dove poi nacquero mia madre e mia zia. Rimase fortemente legato per tutta la vita alle sue origini piemontesi e trasmise questo forte legame anche alla sua discendenza ormai insediatasi a Brescia, tanto che ancora oggi in casa mia si cucinano piatti come la bagna calda, la finanziera, la panissa, ecc.
Il documento che ti propongo di leggere è quindi un documento storico il cui interesse risiede nello sguardo sincero, forse ingenuo, ma intelligente e tutt’altro che sprovveduto con cui mio nonno ricorda e descrive la vita della comunità piemontese e l’interagire con la società argentina di inizio 900.
E' possibile avere informazioni e istruzioni per scaricare l’articolo “Lontani ricordi della Repubblica Argentina”, che attualmente è pubblicato su www.amazon.com in forma di Ebook, semplicemente lasciando in nome e indirizzo email nel form riportato più sopra.
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Potrei semplicemente rendere il documento disponibile immediatamente, ma rischierei di diffonderlo e renderlo pubblico a molte persone che magari non sono per niente interessate. E questo sarebbe un peccato. L'iscrizione non comporta nessun obbligo da parte tua, semplicemente mi permetterà di inviarti una mail con le istruzioni. Inoltre, se sei d'accordo, ti potrò inviare ulteriori materiali e notizie su argomenti attinenti.
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Ecco il valore di questo articolo riassunto in alcuni punti salienti:
- Testimonianza finora sconosciuta di storia dell’emigrazione piemontese nel mondo
- Documento autobiografico di un emigrante piemontese nell’Argentina di inizio 900
- Documento autobiografico di un emigrante piemontese nell’Argentina di inizio 900
- Storia dell’Argentina che non tutti conoscono
- Testimonianza di identità piemontese
- Descrizione dello stile di vita e condizioni contadine all’inizio del ‘900
- Un tuffo nel passato
- Un mondo e una mentalità ormai lontanissime e perdute
- Documento affascinante perché semplice e sincero
Spero che potrete apprezzare la lettura di questo documento e magari diffonderlo e farlo conoscere ad amici e conoscenti che si interessano di cultura piemontese.
Sottolineo che si tratta di un documento di notevole valore per ricercatori, storici, studiosi e appassionati di cultura piemontese nel mondo, emigrazione e storia del primo '900.
Sottolineo che si tratta di un documento di notevole valore per ricercatori, storici, studiosi e appassionati di cultura piemontese nel mondo, emigrazione e storia del primo '900.
Cordiali saluti
Attilio
Grazie per permettere la condivisione del libricino del nonno! E' interessante il punto di osservazione autobiografico di un emigrante italiano. Inoltre il libricino è ricco di informazioni sui primi emigranti storici, su chi sono stati. E' scritto in modo appassionato e vigoroso verso l'Argentina anche dopo tanti decenni dal ritorno in Italia.
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